Dopo avere riscoperto parole di speranza, l’invito ad essere sempre uniti e ad agire per la solidarietà in questo nuovo appuntamento con la rubrica “Tra i pensieri di Valter Baldaccini” vi vogliamo raccontare di una parola che ricorre spesso tra i suoi scritti: pace.
La pace è il dono che Valter augura a tutti a conclusione di ogni discorso di Natale ed è il valore più alto da perseguire. Per Valter ogni persona ha una precisa responsabilità: creare un mondo più giusto ed essere costruttore di una pace duratura e radicale, possibile solo se tutti gli uomini vivono nella dignità e nell’uguaglianza.
“Il mondo è tutto il globo e quindi dobbiamo pensare anche a chi ha più bisogno di noi. Per questo anche le iniziative, che siano in Argentina o in Africa, hanno un senso, perché il bene che noi vogliamo dare alle generazioni future, il bene principe è la pace. Noi la pace la possiamo creare solo se combatteremo la povertà e l’ignoranza. E questo è un operare nell’interesse di tutti” (Intervista a Valter Baldaccini, giugno 2012).
La pace per Valter ha due grandi nemici: la povertà e l’ignoranza. È convinto che l’uomo possa sconfiggerli solo tramite azioni di auto concreto, che lui per primo si è impegnato a costruire nel corso di tutta la sua vita e che oggi rivivono attraverso i progetti socio-educativi e i progetti umanitari della Fondazione Valter Baldaccini.
Costruire la pace significa aiutare chi è più in difficoltà oltre i nostri confini, ma è anche un impegno quotidiano che Valter ha cercato di realizzare anche nella vita dell’impresa, convinto che la pace sia quel terreno fertile sul quale possa generarsi sviluppo e futuro.
“Ho sempre pregato perché all’interno della nostra azienda ci fosse giustizia e pace. Giustizia e pace. Ma non la giustizia che si inventano gli uomini, quella che vuole Dio, dove ognuno ha rispetto e dove non è che dobbiamo pensare solo a noi” (Valter Baldaccini, discorso durante la benedizione pasquale del 9 aprile 2014).
“Possa iniziare un’età nuova in cui l’umanità trovi finalmente quella pace che è il valore sul quale si innestano gli altri, perché la pace significa vita, crescita, ricerca del miglioramento nei rapporti col prossimo e nei rapporti tra i popoli. Nella pace veramente l’uomo può diventare il centro di ogni attività” (Articolo di Valter nel periodico di UMBRAGROUP, Noi umbra, dicembre 1999).
Solo insieme possiamo costruire un mondo di pace: dona ora.