Ad un paio di settimane dalla lettera della nostra Presidente, con questa fotografia che ci ha mandato suor Federica dal Kenya e con il suo sorriso, che si vede anche sotto la mascherina, vorremmo aggiornarvi sullo stato dei progetti all’estero della Fondazione Valter Baldaccini.
Anche in Africa è arrivato il Coronavirus. La prima a comunicarcelo è stata proprio suor Federica con il suo scatto. Suor Federica è medico e insieme a lei da un paio di anni in Kenya stiamo realizzando Mutanu: l’orto rosa, un progetto dedicato all’ inserimento lavorativo che sta permettendo a venti donne di ritrovare autonomia e dignità. Le donne, che avevano appena iniziato a frequentare un corso di formazione in agricoltura, immediatamente sospeso, stanno continuando a lavorare nell’orto, che per loro è vita. Suor Federica ha cercato di spiegar loro le norme igieniche e di sicurezza che tutti abbiamo imparato a conoscere in queste ultime settimane. Anche se l’acqua per lavarsi le mani non è di facile accesso.
Joab e suor Philomene, rispettivamente dal Kenya e dal Burkina Faso, dove sono attivi progetti scolastici e educativi con l’adozione a distanza, ci hanno informato che tutte le scuole sono chiuse e che i ragazzi devono rimanere a casa, anche se alcuni di loro la casa non ce l’hanno e per tanti andare a scuola significa almeno avere un pasto al giorno garantito.
La situazione in Africa è preoccupante, non solo perché il sistema sanitario è fragile, mancano le strutture, il materiale e il personale, ma anche perché chiudere i mercati per evitare assembramenti e non far andare i bimbi a scuola significa affamare un popolo. Quello che potrebbe avvenire in Africa non è solamente una crisi sanitaria, ma anche economica ed umanitaria.
Tornando in Europa, in Kosovo per ora i casi sono pochi, ma uno di questi è stato proprio alla Casa di Leskoc, con la quale l’anno scorso abbiamo realizzato il progetto socio-educativo che ha permesso di ampliare una stalla e creare così nuove opportunità lavorative. Proprio in questi giorni stava per prendere avvio un nuovo progetto di formazione e lavoro, interamente dedicato alle donne. Tutti gli abitanti della Casa sono stati sottoposti a tampone e fortunatamente sono tutti risultati negativi al Covid 19.
La situazione, come avrete capito, è estremamente mutevole e complessa. Ma noi ci siamo. Siamo accanto a Suor Federica e alle donne di Mutanu, siamo vicino a Joab a suor Philomene e tutti i bimbi e i ragazzi che seguiamo con le adozioni a distanza. Ci siamo anche per Massimo, Cristina, Francesca, Rinaldo e tutti gli abitanti della Casa di Leskoc.
Vi abbracciamo tutti con tanto affetto.
Forza, stiamo uniti e non perdiamo speranza e fiducia.
Andrà tutto bene!
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