23 Ottobre 2023

Povertà educativa: comprendere le sfide e l'importanza dell'istruzione per i bambini e le bambine

La povertà educativa rappresenta una delle sfide più gravi del nostro tempo, ma, purtroppo, spesso rimane in ombra, non ricevendo l'attenzione che merita. Questa sfida, dalla natura complessa e multifattoriale, affonda le sue radici non solo nella povertà materiale, ma anche in altri fattori che limitano l'accesso all'istruzione. Privare i bambini e le bambine delle fondamentali opportunità educative significa compromettere il loro potenziale e circoscrivere le loro prospettive future.

L'urgenza di affrontare la povertà educativa 

La lotta contro la povertà educativa è stata riconosciuta anche a livello globale. La comunità internazionale, infatti, ha stabilito nell’Agenda 2030 l'ambizioso obiettivo di “garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti”. Eppure, come evidenziato da un report dell’Unicef del 2022, 64 milioni di bambini e bambine in età scolare sono ancora esclusi dal sistema educativo, con una prevalenza tra i gruppi più vulnerabili e marginalizzati.

Vediamo quindi cosa si intende per povertà educativa, quali sono le cause, le sue conseguenze e in che modo la Fondazione Valter Baldaccini è attiva per contrastarla. 

Cos'è la povertà educativa?

Con il termine “povertà educativa” ci si riferisce a una problematica che colpisce ampie porzioni della popolazione, in particolare i bambini e bambine, impedendo loro di accedere a opportunità educative fondamentali.  Questa mancanza di accesso all'istruzione non si limita solo alla privazione di conoscenze accademiche, ma estende il suo impatto negativo anche sulla formazione personale e sociale degli individui.

Senza un'istruzione adeguata, queste persone si trovano spesso prive degli strumenti necessari per sviluppare le proprie capacità, talenti e competenze essenziali per affrontare le sfide future, sia nella vita professionale che in quella personale. In altre parole, la povertà educativa non solo limita le opportunità presenti, ma compromette anche le prospettive future, riducendo le potenzialità di crescita e realizzazione dell'individuo nella società.

Perché in molti paesi viene negata l'istruzione?

Pur essendo un diritto fondamentale, l’istruzione viene negata in numerosi paesi a causa di una complessa interazione di fattori. Questi ostacoli, spesso intrecciati tra loro, impediscono a milioni di bambini e giovani di accedere a un'istruzione di qualità.

  • Le guerre, i conflitti armati e le tensioni politiche rendono pericoloso o impossibile per i bambini e le bambine frequentare la scuola. Nelle zone di guerra le infrastrutture scolastiche vengono chiuse, utilizzate per scopi militari, se non addirittura distrutte. 
     
  • La povertà materiale ed economica rappresenta un altro ostacolo significativo. In molte famiglie con risorse limitate, i bambini e le bambine potrebbero essere costretti a lavorare piuttosto che studiare, specialmente se la scuola comporta costi che la famiglia non può sostenere. 
     
  • La discriminazione, sia di genere che etnica, gioca un ruolo cruciale nella negazione dell'istruzione. In alcune culture, le bambine e le ragazze potrebbero essere scoraggiate o addirittura potrebbe essere vietato loro di frequentare la scuola. Allo stesso modo, le minoranze etniche in certi paesi potrebbero non avere le stesse opportunità educative della popolazione dominante.
     
  • La mancanza di infrastrutture adeguate, come scuole, materiali didattici e docenti qualificati, può rendere l'istruzione inaccessibile o di bassa qualità. In molte aree rurali o remote, la semplice assenza di una scuola nelle vicinanze può impedire l'istruzione.
     
  • Una visione politica e culturale che non considera l'istruzione come una priorità può avere effetti devastanti. Se l'istruzione non è valorizzata o sostenuta a livello nazionale, le risorse e gli sforzi necessari per garantire l'accesso all'istruzione potrebbero non essere messi in atto.


La negazione dell'istruzione è spesso il risultato di una combinazione di questi fattori, di conseguenza i paesi più colpiti dalla povertà educativa tendono ad essere quelli con situazioni di conflitto, instabilità politica, povertà economica estrema e discriminazioni basate su genere, etnia o religione. Paesi in Africa subsahariana, alcune regioni dell'Asia meridionale e del Medio Oriente sono tra quelli più colpiti da questo fenomeno. 

L'importanza dell'istruzione e della scuola

Spesso sottovalutiamo il privilegio di avere accesso a un'istruzione completa e di qualità, ma è proprio attraverso l'istruzione che acquisiamo gli strumenti per realizzare il nostro potenziale, seguire le nostre aspirazioni e partecipare proattivamente alla vita della comunità.

La scuola, in particolare, svolge un ruolo cruciale in questo processo. È il luogo dove le persone apprendono non solo materie accademiche, ma anche lezioni di vita, come il lavoro di squadra, la risoluzione dei conflitti e il rispetto reciproco. Inoltre, la scuola offre un ambiente sicuro e strutturato in cui gli studenti possono esplorare, sperimentare e crescere, sia intellettualmente che emotivamente.

Oltre ai benefici individuali, l'istruzione ha anche un importante impatto collettivo. Una popolazione istruita è più propensa all'innovazione, alla creatività e alla soluzione di problemi complessi. Essa contribuisce a ridurre le disuguaglianze, promuove la pace e la stabilità e stimola la crescita economica. Le società con un alto livello di istruzione vantano cittadini ben informati e coinvolti, che si impegnano attivamente per il benessere collettivo.

È quindi di fondamentale importanza comprendere il valore dell’istruzione e della scuola, strumenti indispensabili che pongono le basi per partecipare attivamente alla società e alla vita economica

Come combattere la povertà educativa? 

Vista la complessità del fenomeno, combattere la povertà educativa richiede un impegno collettivo e una strategia ben articolata. Al centro di questa strategia vi è la necessità di investire in infrastrutture solide, nellaformazione degli insegnanti e nella creazione di programmi educativi di alta qualità. Tuttavia, le condizioni sociali, politiche, economiche e culturali che caratterizzano alcuni paesi rendono particolarmente ardua una risoluzione immediata e completa del problema. Oltre a questi aspetti tangibili, è fondamentale promuovere una cultura dell'uguaglianza, assicurando che ogni bambino e bambina, indipendentemente dalla sua origine socioeconomica, etnica o geografica, abbia le stesse opportunità di apprendimento.

I progetti socio-educativi della Fondazione Valter Baldaccini si pongono proprio questo obiettivo:combattere la povertà educativa attraverso iniziative che garantiscano ai bambini, bambine, ragazzi e ragazze in situazioni di fragilità e difficoltà l'accesso all'istruzione. 

Tra le iniziative della Fondazione vi sono:

  • il progetto di sostegno a distanza in Kenya avviato nel 2006 che sostiene bambine e bambine che vivono nella baraccopoli di Mathare, a Nairobi. Qui molte persone vivono in condizioni di estrema miseria, senza acqua corrente pulita o servizi igienici, mentre la criminalità colpisce i più vulnerabili: i bambini. Il progetto li nel loro percorso di istruzione e formazione, offrendo loro l'opportunità di un futuro migliore;
     
  • il progetto di sostegno a distanza in Burkina Faso, un'iniziativa analoga a quella avviata in Kenya, con l'obiettivo di assicurare l'istruzione ai bambini in situazioni di estrema vulnerabilità. Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo e segnato da conflitti interni, dove la povertà educativa è una sfida tangibile. Grazie al progetto i bambini e le bambine possono frequentare la scuola, che, oltre a fornire le competenze e le conoscenze per costruirsi un futuro, garantisce loro un pasto caldo al giorno, abiti puliti e un luogo sicuro dove poter giocare e crescere;
     
  • il progetto di istruzione e di inserimento lavorativo in Kosovo, un’iniziativa avviata nel 2016 che mira a sostenere i giovani e le giovani in un paese segnato da conflitti, clientelismo, corruzione e profonde discriminazioni di genere. Molti di questi ragazzi e ragazze provengono da contesti di emarginazione, famiglie segnate da povertà estrema, problemi di salute mentale, prostituzione e carcere. Di fronte a queste sfide, il progetto si propone di offrire ai giovani opportunità di crescita personale e professionale, attraverso percorsi formativi e opportunità lavorative, permettendo loro di costruire un futuro migliore.


Combattere la povertà educativa è un impegno che richiede la collaborazione di tutti noi. Ogni contributo, piccolo o grande, può fare la differenza nella vita di un bambino, una bambina, una ragazza o un ragazzo offrendogli l'opportunità di una vita migliore. 

Anche tu, con il tuo gesto, puoi diventare parte attiva di questa missione.

Dona ora e sostieni la Fondazione Valter Baldaccini: cambierai concretamente la vita di tante persone in situazioni di vulnerabilità. 

Non sottovalutare l'importanza del tuo aiuto: ogni donazione è un passo in più verso un mondo in cui l'istruzione è un diritto garantito per tutti. Combattere la povertà educativa è essenziale per garantire un futuro equo e promettente agli adulti di domani. 
 

Photo credit: Francesca Boccabella



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