La Cnos-fap Umbria Casa del Ragazzo di Foligno ha compiuto 70 anni e ha voluto celebrare questo traguardo insieme a noi, al vescovo Sigismondi, alle istituzioni locali, agli ex studenti, agli attuali allievi e professori.
È stata anche l’occasione per festeggiare i lavori di ristrutturazione che grazie a tanti donatori siamo riusciti a realizzare con il progetto Ricostruzione post terremoto.
“Ancora una volta” ha detto il sindaco Nando Mismetti “la Fondazione ha dimostrato di essere vicino alla cittàpartendo proprio dagli ultimi”.
La nostra presidente Beatrice ha raccontato l’avvio della collaborazione con la Casa del ragazzo: “A seguito del terremoto che ha colpito l’Umbria nell’agosto 2016 siamo venuti in contatto con la storica Casa del Ragazzo di Foligno. A quasi 3 anni dalla prima scossa proprio in occasione del 70° Anniversario della Casa del Ragazzo siamo felici di essere presenti per inaugurare gli spazi interni messi rinnovati. Siamo intervenuti per dare ai ragazzi un ambiente più sano e sicuro, dove possono imparare a convivere con le diversità. Ogni educatore deve mantenere viva la fiammella che rimandi agli insegnamenti di Don Bosco. Un augurio sincero a chi lavora all’interno della Scuola perché essere degli educatori è una vocazione preziosa per il progresso sano e sostenibile della nostra società”.
E sull’importanza degli educatori si è concentrato anche il vescovo Monsignor Sigismondi, valorizzandone il ruolo ed evidenziando alcune caratteristiche imprescindibili, quali autorevolezza, affidabilità, credibilità e coinvolgimento.
È stata ricordata inoltre la figura di Monsignor Spuntarelli, fondatore della Casa del Ragazzo di Foligno, vescovo illuminato che voleva dare lavoro ai giovani più svantaggiati, creando un posto in cui crescere e imparare ad affrontare il mondo.
Che la frase di Don Bosco “la prima felicità del fanciullo è sapersi amato” incisa sulla targa a ricordo di questo giorno, possa essere augurio di vicinanza e di responsabilità verso i giovani di oggi e di domani.
SCOPRI IL PROGETTO